Il progetto culturale


SON è promozione culturale e ricerca spirituale

SON non ha costruito delle strutture, ma si è data anche un obiettivo di senso, in linea con il mandato che il Cardinal Martini ha lasciato alla Casa della carità quando l’ha istituita. Il proposito è far diventare SON un luogo dove la disabilità può farsi testimone di carità come sorgente evangelica. Lo spirito che anima SON fa proprio anche l’insegnamento di Papa Francesco: la Chiesa che si immerge nel sociale non sia una ong, bensì l’espressione più autentica della Parola che scopre nei più fragili il volto di Cristo.

Il villaggio di SON è dunque uno spazio di cura e accoglienza, ma anche di preghiera, silenzio, contemplazione e ascolto. Negli anni, accanto all’edificazione degli edifici, SON ha proposto anche un “cantiere di riflessione” con iniziative e momenti culturali ispirati all’ultimo periodo di vita del cardinal Martini, quello segnato dalla malattia e dalla debolezza.

SON opera per una diversa cultura della disabilità: non un problema da affrontare da soli, ma un’opportunità di ricerca di senso attraverso incontri e relazioni da vivere con amicizia e solidarietà e con impegno per la promozione di diritti.

SON organizza diverse iniziative di alto profilo e di varia natura: convegni, seminari, pubblicazioni, ma anche concerti musicali, spettacoli teatrali e laboratori artistici. La volontà è lavorare in rete con altri enti che si occupano di tematiche simili, coinvolgendo in primo luogo, ma non solo, le famiglie e il territorio di riferimento per creare attorno a SON una comunità attenta, coinvolta, vivace.